Foglio aperiodico di arte e cultura
Deviazione verso l’esterno rispetto all’asse normale, si puo’ pensare lo strabismo come ginnastica oculare. Sguardo divergente con tante evocazioni, dalla mitologia della bellezza ai Testimoni oculisti duchampiani, come lo “strabismo di venere” ci insegna, lo strabismo è metafora di quella levità trasgressiva che fonda l’opera d’arte.
Strabismi vuole stare sull’opera per intercettare con l’occhio eccentrico la sua eresia, vuole sottolineare la centralità dell’opera, e darne visibilità interpretative differenti e inusuali, aprendo a possibilità di letture personali e differenziate.
Opera dopo opera entro scelte interamente soggettive ed arbitrarie, con una periodicità aperiodica, insegue circostanze mutevoli grazie alla memoria, al pensiero e agli sguardi di sempre diversi “oculisti”.
Strabismi è sempre intempestivo perché stando sull’opera non è sulla notizia.
Il foglio Strabismi è composto da testi ed interventi visivi realizzati ad hoc.
Questa è la raccolta completa
2014-2024
Strabismi, a cura di Luca Scarabelli e Ermanno Cristini.
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numero dedicato alle opere della 60ª Biennale d'Arte di Venezia
Stranieri Ovunque/ Foreigners Everywhere
contributi previsti
di
Luca Scarabelli
Ermanno Cristini
Cecilia Guida
Rossella Moratto